Il mio Black Friday Made in Italy
Siamo sicuri che il Black Friday sia una iniziativa corretta da sposare in ambito Made in Italy? Il mio piccolo “no”.
Estetica, funzionalità, sostenibilità sono i pilasti del Made in Italy 3.0.
A differenza dei numerosi concetti di Made in Italy già esistenti, la nostra premura è in direzione di un Made in Italy proiettato ad un futuro di valore per tutti, per smettere di vivere di rendita, e pensare a domani.
Può chiamarsi Made in Italy solo un prodotto, un servizio, un design che nascono qui, che respirano questa terra e lasciano su questa terra i semi per riprodursi. Un Made in Italy fertile (proiettato a rigenerarsi) è quello che concima lo stesso humus dal quale è nato. E questo è il primo dei tre valori su cui si basa: sostenibilità.
L’altro valore, l’estetica è di per sé ontologicamente Made in Italy. Come dire: se è Made in Italy è già per definizione bello. Ne è diventato sinonimo ormai, a pari merito con eccellenza.
E per ultima, ma non per questo tale, è imprescindibile la funzionalità. Perché diciamocelo, se non è utile, serve a ben pochi. E “i ben pochi” non sono una massa critica sufficiente per il sostentamento del concetto.
Qui promuoviamo un Made in Italy in tutte le sue forme espressive, bello, funzionale, sostenibile
Siamo sicuri che il Black Friday sia una iniziativa corretta da sposare in ambito Made in Italy? Il mio piccolo “no”.
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